L’organizzazione è fondamentale per un viaggio in bicicletta. Non c’è niente di peggio che sentirsi impreparati e non avere tutto l’equipaggiamento necessario. Chi non ha mai visto un neofita guardare con stupore il bikepacking e chiedersi: “Ma come fai a far stare tutto dentro a quelle borse?”.
In realtà, la disposizione dell’attrezzatura all’interno delle sacche è un vero e proprio tetris, una pratica quasi zen che suscita dibattiti tra gli appassionati.
Oltre alle regole di base per la distribuzione del peso, come quella di inserire gli oggetti più pesanti vicino al telaio, ci sono altre considerazioni da tenere in mente. Ad esempio, l’idratazione è estremamente importante nei viaggi in bicicletta e per questo è necessario capire come trasportare i contenitori, ovvero le borracce.
Se abbiamo una borsa telaio full-frame, le opzioni sono limitate e dovremo dotarci di borse al manubrio abbastanza grandi da contenerle. Tuttavia, per la maggior parte dei viaggi, il nostro setup avrà la cosiddetta half-frame e probabilmente 2 o 3 portaborracce. In questo modo, potremo portare con noi tutta l’acqua di cui abbiamo bisogno senza doverci preoccupare di rimanere disidratati lungo il percorso.
Insomma, il segreto per un viaggio in bicicletta di successo sta nella corretta organizzazione dell’equipaggiamento e nella cura di ogni dettaglio, come ad esempio la disposizione delle borracce. Solo così potremo goderci appieno la bellezza della natura che ci circonda, senza preoccupazioni e con la massima tranquillità.
Portaborracce ad hoc
I portaborracce sono un elemento molto importante per il setup della bicicletta che, oltre alla loro funzione principale, occupano spazio all’interno del triangolo della bici. Scegliere il portaborracce giusto è fondamentale per la praticità e la sicurezza durante le tappe giornaliere.
In un assetto di bikepacking, la scelta del portaborracce è ancora più cruciale. È necessario optare per un modello con ingresso e uscita laterale, in modo da non dover fermarsi durante il percorso e, soprattutto, per garantire la sicurezza del ciclista in movimento. In questo modo, si evitano anche movimenti pericolosi mentre si pedala.
È importante scegliere un portaboraccia che tenga le borracce saldamente al loro posto, ma che allo stesso tempo non crei problemi di spazio o di equilibrio. Un portaboraccia con uscita e soprattutto ingresso frontale, ad esempio, potrebbe causare problemi di equilibrio su terreni accidentati o con curve strette. Inoltre, potrebbe risultare difficoltoso estrarre la borraccia, in quanto il portaborracia potrebbe “scontrarsi” continuamente con la borsa a telaio.
Per biciclette con un triangolo ridotto, come ad esempio i telai di taglia piccola, l’ingresso laterale è la scelta migliore. In questo modo, si può garantire una facile estrazione della borraccia, anche in presenza di spazi ristretti. Ricordiamo che la scelta del portaborracce adatto alla propria bicicletta è fondamentale per godere appieno dell’esperienza di bikepacking, senza alcun rischio per la propria sicurezza.
Provati sul campo: Prism e Cannibal XC
Negli ultimi mesi abbiamo provati due con design di Elite: il Prism e il Cannibal XC.
Il Prism, nella sua versione in materiale riciclato, è il primo prodotto della nostra gamma. Il suo design è stato appositamente progettato per semplificare il trasporto di liquidi in bicicletta, rispondendo alle esigenze dei ciclisti di mountain bike o gravel bike che hanno biciclette con telai di piccole dimensioni e un’area di trasporto della borraccia limitata, ad esempio quando si utilizzano borse da bikepacking.
Il Prism è caratterizzato da una struttura ad inserimento laterale, che ne consente un utilizzo pratico e comodo anche per i ciclisti mancini. Inoltre, si adatta perfettamente alle biciclette con telai di piccole dimensioni e un’area di trasporto della borraccia limitata. Grazie alla sua ampia apertura, è possibile inserire la borraccia da entrambi i lati, recuperando così maggior spazio all’interno del triangolo.
Elite propone due modelli diversi, il Prism Right e il Prism Left, che differiscono per l’apertura regolabile a destra o a sinistra, a seconda che siano montati sul tubo trasversale obliquo (down-tube) o sul tubo principale della bicicletta (seat-tube).
Il Cannibal XC, invece, è dotato di una nuova costruzione in materiale bio, che utilizza l’olio di ricino al posto della plastica derivante da combustibili fossili. La resistenza agli urti è garantita dalla presenza di rinforzo in fibra di vetro, che mantiene comunque la sua robustezza e affidabilità.
Questo portaborraccia è ideale per biciclette con telai a geometria compatta o per i kit di bikepacking. Grazie alla sua ampia apertura, è possibile inserire la borraccia da entrambi i lati, recuperando così maggior spazio all’interno del triangolo. Inoltre, la sua struttura è studiata per garantire la massima tenuta, anche sui percorsi più difficili, grazie al rinforzo in gomma che lo rende più elastico e adattabile a borracce di diverse forme.
Sacca idrica
Una possibile opzione per le borse full frame è l’utilizzo della sacca idrica.
La sacca idrica è molto pratica per avere sempre a portata di mano acqua o altri liquidi. In un assetto bikepacking con una borsa telaio full frame, la sacca idrica può essere posizionata all’interno della borsa stessa, liberando spazio per altri oggetti. Tuttavia, è importante assicurarsi che la sacca sia ben fissata e che il tubo di uscita sia facilmente accessibile durante la pedalata. Inoltre, la sacca idrica richiede un po’ di manutenzione in più rispetto alle borracce tradizionali, per evitare la proliferazione di batteri all’interno.