Iniziamo questa nuova rubrica con la Salsa El Mariachi di Lieven Loots!
Se anche tu vuoi vedere la tua bici tra “le bici dei lettori” mandaci le foto della bici, con borse e senza, una breve descrizione e il montaggio a info@bikepacking.it
Le parole di Lieven sulla sua bici
Credo che una bici ‘datata’ come la mia Salsa sia un’ottima soluzione per cominciare – e continuare ! – a fare del bike packing senza spendere un capitale, o per poter investire i soldi risparmiati in vari attrezzatura e/o i viaggi. Le El Mariachi sono abbastanza facili da trovare sul mercato dell’usato e non costano neanche tanto. Il fatto poi che si tratti di una Salsa da un sacco di street credibility 😉
Ho acquistato questa bici di seconda mano dopo averne vista una uguale durante il mio GEA Bike Trail di inizio luglio 2018. Ero già un fan delle Salsa, e felice possessore di una full da marathon Spearfish – con la quale ho corso diversi eventi endurance e preso parte ad alcuni MTB trail – ed una Colossal da strada in acciaio. L’idea era di farmi una bici più adatta a le lunghe distanze e lunghe permanenze – fuoristrada, visto che la Spearfish essendo una full offre meno spazio di carico specialmente nel triangolo principale.
La mia El Mariachi mi arrivò con una Reba Dual Air con Maxle di 20mm, delle ruote con cerchi ZTR Crest e mozzi American Classic, Sram 3×9 e manubrio e reggisella in carbonio. Per prima cosa cambiai la tripla con un vecchio gruppo Sram X9 2×10, dopodichè la usai per delle uscite giornaliere e un paio di trail di 200/300 km. Trovai subito un ottimo feeling con la bici. Cambiai poi la Reba con una forcella rigida in acciaio Salsa Firestarter, e ruote Fulcrum Red Power HP 29, tubelessizzate con nastro e valvole Stans, trasformando la Salsa in una MTB rigida interamente votata al bike packing. Una settimana di bike packing in Sicilia (qui il racconto), mi convinse al 100% della mia scelta. Durante quel viaggio le sospensioni della mia Spearfish la quale finora avevo usato per il bike packing non mi mancavano affatto, il che testimonia la validità di questo telaio in accaio quando si usa con le borse da bike packing belle cariche. Inoltre il telaio monta delle Salsa Alternator drop out i quali permettono in modo semplice di variare il passo delle bici – o di tendere la catena nel caso si volesse montarla single speed.
A confronto alle bici moderne, la mia El Mariachi ‘pecca’ soltanto nel non avere un tubo sterzo conico, il che al giorno di oggi limita la scelta delle forcelle che può montare, problema risolto però da Salsa già nel 2012 quando usci la El Mariachi con sterzo conico. Inoltre il telaio ha soltanto due paio di attacchi per i porta borraccia, dentro il triangolo principale del telaio. Questo limita l’uso delle portaborracce insieme ad una borsa da telaio. Per il viaggio in Sicilia risolsi montando due porta borracce il più giù possibile nel triangolo e sotto il tubo oblique usando delle fascette stringi tubo. Non molto bello da vedere, ma funzionale. Da quando uso una borsa da telaio intera della Restrap, ho spazio soltanto per il porta borracce sotto il tubo obliquo. Per il bike packing la bici monta due cargo cages della Blackburn sugli steli della forcella rigida, su quali prima montava con delle cinghie delle dry bags Ortlieb – troppo grandi e poco belle da vedere, anche se funzionavano benissimo – ora cambiato con delle Salsa Anything Bags che per dimensioni si adattano meglio alla bici.
Il montaggio
Telaio : Salsa El Mariachi 2011 Bomb Pop Blue con tubo sterzo traditionale da 1e 1/8 pollici
Forcella : Salsa Firestarter da 1e1/8 pollici in acciaio, con attacchi per cargo cages, portapacchi anteriore e parafanghi
Ruote : Fulcum Red Power HP 29 tublessizzate con nastro e valvole Stans
Copertoni : Maxxis Crossmark
Gruppo : Sram X9 2×10 con guarnitura Deore 24/36 e pignoni 11-42, cambio Sram X9 e deragliatore anteriore Sram X0
Manubrio : Salsa in carbonio
Reggisella : Merida 27.5 in carbonio
Sella : Sella Italia C2