Location e chilometri
L’attrezzatura non si prende “per partire” in generale, ma sempre verso una destinazione.
Sei sei all’inizio può essere una delle cose che hai già in mente da tanto tempo, una destinazione “da sogno” o significativa per quello che consideri i viaggi in bici. E come tutti i sogni, potrebbe essere troppo bello per essere vero e spingerti invece a rimandare. Per questo ti consigliamo di scegliere come location del tuo primo viaggio un luogo che conosci.
Come avrai letto ovunque, bikepacking equivale ad imprevisti. Potrebbero essere proprio questo insieme di possibili imprevisti o rischi che ti stanno fermando, quindi perché non evitarli?
A pochi chilometri di treno o di macchina da casa tua ci sono probabilmente dei posti molto belli che aspettano solo di essere vissuti in sella alla tua bici.
E a proposito di chilometri: quanti farne? Quanto dislivello mettere?
Durata
Quanti giorni farai in viaggio determinerà molto probabilmente i chilometri che metterai nelle gambe. Se è la prima volta che pedali per tanti giorni di fila, non strafare.
Non è sano mettersi obiettivi oggettivamente impossibili e potrebbe anzi scoraggiarti. Prendi il massimo che hai mai fatto in bici e leva 30 km come quota giornaliera per il tuo primo viaggio in bikepacking.
Per parafrasare Indiana Jones, “non sono i chilometri, è il dislivello tesoro”. Quello che determinerà la difficoltà del viaggio sarà infatti la quantità di ascesa che dovrai fare. Niente ti taglia le gambe come scalare 2000 metri di dislivello con chili in più a cui non sei abituato.
Per questo motivo tieniti in un dislivello giornaliero umano e gestibile, anche qui in base alla tua esperienza. Se sei abituato alla pianura, non è pensabile scalare montagne per una settimana di fila – almeno non dopo averlo fatto per un po’ di volte.
Tracciare
Dove prendere le tracce? Come essere sicuro di fare una traccia buona?
Ci sono tantissime app e strumenti ormai che ti permettono di creare dei percorsi per i viaggi in bici, ma come in tante cose, è meglio affidarsi a degli esperti.
Puoi dare un occhio alla nostra sezione di itinerari da 2-4 giorni o partecipare ad un evento bikepacking su gravel o strada.
Se invece vuoi provare a fare da te, il consiglio è quello di non andare a tutto sterrato, a tutti i costi. L’Italia è uno dei paesi più cementificati e asfaltati al mondo e quindi gli sterrati praticabili non sono infiniti, sopratutto nelle zone montuose.
Dai un occhio sempre con Google Earth o Trail View di Komoot alla traccia, per sapere se effettivamente è pedalabile o se passerai il weekend a fare del simpatico portage.
Lezione imparata
Tornato da un viaggio è sempre buono prendere un pezzo di carta e tirarsi su giù la propria lezione imparata.
Cosa è andato bene?
Cosa si può migliorare?
Ti consigliamo di ripetere queste domande per tutti i passaggi sopra, incentrandoti sopratutto sull’attrezzatura e sul tracciato che hai fatto, capendo cosa cambiare le prossime volte.
Rifare
La ripetizione è l’arte del perfezione. Non ti scoraggiare per i primi imprevisti e ritorna in sella. Ogni volta imparerai qualcosa di nuovo e ti divertirai sempre di più.