Abbiamo provato negli ultimi mesi il Garmin 530 Edge, il "piccolo" della linea di ciclocomputer. Qui trovi il test e la nostra opinione
User Experience, cioè come funziona
Ci gireremo poco attorno: il sistema Garmin è un po’ un casino. Avendo le principali impostazioni modificabili solo dal dispositivo, ci siamo trovati a pigiare così tante volte i tasti che ci sembrava di essere tornati in sala giochi.
I 7 tasti che troviamo sul Garmin 530 Edge hanno una funzione diversa in base alla schemata in cui ci troviamo e sinceramente all’inizio è stata un’esperienza un po’ frustrante.
Venendo dall’esperienza più semplice di altri marchi abbiamo speso dei buoni 20 minuti a capire come far partire il tracking di un’uscita, prima di accorgerci del tasto in basso a destra. Scemi noi? Forse, però possiamo dire che non è un sistema super intuitivo.
Superata questa prima fase di apprendimento si arriva ai menù.
Il menù di Garmin si divide in 3 principali categorie: le info sul dispositivo, il menù e la schermata di quando si avvia un giro. Quest’ultima è completamente customizzabile e ha i principali dati che interessano ai ciclisti.
Per i bikepackers sono molto utili i campi tramonto, la temperatura e le altre informazioni riguardo al tempo, tra cui la forza e direzione del vento.

Una scelta non eccezionale, secondo noi, è quella di permettere lo zoom della mappa non direttamente nella schermata della… mappa.
Quando si è su questa schermata bisogna infatti premere a lungo un pulsante posto a destra del device e selezionare la modalità zoom, che si attiva con altri due pulsanti.
Per uscire da questa modalità, e poter passare ad altre schermate, bisogna premere un quarto pulsante.
Non la cosa più semplice quando si è direttamente sulla bici carica.
La mappa del Garmin 530 Edge
Lo schermo a colori ci riporta una mappa dettagliata della strada e sopratutto capibile. E’ molto semplice distinguere uno sterrato da un sentiero di montagna e, vicino a centri abitati, da una strada all’altra.
A livello di navigazione non c’è niente da eccepire: quando è il momento di fare una svolta, si apre una finestra aggiuntiva che fa uno zoom sulla svolta e crea un countdown automatico in base alla nostra velocità, in maniera tale da non perdere la svolta.
Connettività
Per quanto riguarda i sensori, il Garmin 530 Edge è abilitato per Bluetooth e Ant+, quindi è virtualmente compatibile con tutti i sensori in commercio. A livello di tenuta di connettività il Garmin si è comportato ottimamente, lasciando anche i sensori connessi di altri marchi senza problemi.
Una funzione molto utile sono gli avvisi a schermo su livello della batteria dei sensori, che però diventano abbastanza invasivi quando il sensore arriva al 20%.
Il Garmin ha un modulo Wifi che permette di collegarsi alla rete casalinga, ma attenzione: trova solo le reti impostate a 2.4 ghz, se avete un router moderno probabilmente la vostra rete wifi è impostata 5 ghz. Se non trova la rete Wifi, il Garmin utilizzerà la rete del vostro telefono.
Funzioni di sicurezza
Il Garmin 530 è dotato di vari funzioni dedicate alla sicurezza.
Quando si arriva ad una curva in discesa particolarmente stretta, il Garmin invierà uno dei suoi classici beep e zoomerà la mappa.
Se il Garmin avvertirà un brusco cambiamento di velocità (ma molto brusco) invierà un messaggio al contatto di emergenza con la posizione grazie alla funzione di rilevamento incidente.
Più utile a livello psicologico che altro, c’è anche una funzione “allarme” che emetterà una serie di beep se la bici (con ovviamente il Garmin montato sopra) verrà mossa. Più utile la funzione di alert dall’app Connect, che vi farà schizzare fuori da caffè per controllare la bici.
A livello di avvisi potete impostare un reminder sia per il cibo che per l’acqua in base al tempo trascorso o alle calorie, molto utile specialmente per chi si dimentica della seconda parte.

L'Autorouting
Una delle funzioni più celebrate dei device Garmin è la funziona di auto o re-routing, che permette di ritrovare la strada in caso si vada fuori dal percorso. Le indicazioni sono molto intelligenti perché variano in base alla tipologia di giro che si imposta all’inizio della registrazione del giro, però non è onniscente.
Essendo una funziona automatica, cercherà di riportarvi al waypoint più vicino nella maniera più veloce, che come sappiamo non è sempre quella preferibile.
Hardware
Qui è dove il Garmin 530 Edge brilla. La batteria dura veramente tantissimo. In una giornata la batteria passa dal 100 al 70%, anche interagendo con i vari menù e con i sensori attaccati.
Lo schermo a colori ha un contrasto elevato e respinge bene i riflessi della luce del giorno, rendendolo leggibile anche in piena battuta di sole.
Come abbiamo scritto all’inizio, i pulsanti sono un po’ troppi ma sono resi necessari dalla complessità dei menù e sottomenù del Garmin.
La scocca che protegge il ciclocomputer è di plastica indurita che sembra molto resistente. In più il Garmin Edge 530 è waterproof, con una certificazione a IPX7.
È molto interessante l’opzione di aggiungere una batteria aggiuntiva al ciclocomputer che permette di estendere la durata d’uso del Garmin.
Quando la batteria principale perderà efficacia sarà molto difficile sostituirla da soli, per come è assemblato il 530, e ci si dovrà rivolgere a un centro convenzionato che molto probabilmente lo spedirà in un laboratorio. Non proprio il massimo come impatto ambientale.

Frustrazione
Per i viaggi in bici, il difetto peggiore del software Garmin è il non poter cambiare traccia mentre si sta registrando, a meno che non sia già salvata.
Questa all’atto pratico porta o a dover chiudere la registrazione e caricare la traccia aggiornata, o navigare a vista e sentire continuamente i beep di avviso dell’essere fuori percorso.
Per chi lo usa per registrare i giri della settimana può non sembrare un grande difetto, ma se si è all’estero e si incontra una strada bloccata questa “feature” può diventare veramente frustrante.
"App a manetta"
Oltre al software Garmin Basecamp, è possibile scaricare numerose app dall’IQ Store (serve un’app a parte sul telefono per farlo [perché??]) tra cui Komoot e Strava.
Da un sottomenù di un sottomenù è possibile scaricare i percorsi quando si è in wifi o con la connessione del telefono: una copia verrà salvata nei percorsi nella memoria del Garmin, quindi basta farlo solo una volta.
Attenzione perché se aggiornate la traccia su Komoot o Strava, dovrete ripetere l’operazione.
Responso finale
Il Garmin 530 Edge è un ottimo ciclocomputer a livello di hardware, azzoppato però dalla complessità del suo software, il lato positivo è che per i viaggi in bici e anche nei giri di tutti i giorni, la maggior parte della sue funzioni “nascoste” nei sotto menù non saranno utilizzate dai bikepackers a parte nel setup iniziale.
Prezzo
Di listino il suo prezzo si aggira sui 300€, ma data la sua popolarità è spesso in offerta.
Se puoi, compralo dal tuo negozio di bici di fiducia, altrimenti puoi controllare il prezzo qui sotto.