Cerchi da 27,5 plus con larghezza 50 mm. 100% made in Italy.
Partiamo dal nome: groot in olandese vuol dire grande. E questi cerchi in carbonio da 27,5 plus lo sono per davvero, hanno infatti una larghezza di ben 50 mm. Abbiamo avuto il piacere di provarli montati sulla Aeko Mascarin di cui potete trovare la recensione qui e ci hanno colpito sin dal primo utilizzo. Paolo Azzolini grazie alla esperienza fatta con il cerchio Zirculum, dedicato alle fat, decide di confrontarsi con il formato 27.5 plus e dopo mesi di ricerca e sperimentazioni dà vita ai Groot. Realizzati in collaborazione con l’azienda Blacks di Faenza, le Groot sono frutto di ore di studio di ingegneria mediante programmi di simulazione CAD ed in seguito a svariate ore di test con le prime serie di prototipazione.
Entriamo ora un po’ nel dettaglio tecnico. La struttura in carbonio di questi cerchi è ottenuta tramite la laminazione con formatura in autoclave. Questa procedura permette di gestire percentuali ottimali di resine e fibre, e soprattutto una corretta disposizione di queste ultime. Il cerchio presenta un sistema di raggiatura disassato verso l’esterno per rendere più rigida la struttura, con una laminazione a spessore differenziato in questi punti dove le sollecitazione sono maggiori. Per il profilo interno si è optato per una soluzione “hookless” al posto del tipico profilo a J rovesciato, in modo da poter avere un canale interno di maggiori dimensioni che possa essere più resistente agli impatti. Inoltre questo sistema facilita il montaggio di coperture tubeless garantendone una maggior tenuta. I Groot hanno 32 fori per i raggi, possono ospitare copertoni compresi nel range 2,3” – 3,5” ed il loro peso è di appena 380 gr nella versione Race e 395 in quella Adventure.
Provate sul campo le Groot stupiscono subito per la leggerezza che generano sullo sterzo, rendendo la bici reattiva e precisa agli input impressi sul manubrio. L’abbattimento del peso sulle masse rotanti va a tutto vantaggio della scorrevolezza. Nei tratti di trasferimento su asfalto o sui fondi sterrati facili con pendenze poco impegnative si riesce a mantenere una buona velocità, senza perderla in maniera eccessiva quando si smette di pedalare. In salita la pedalata fuori sella risulta efficace in quanto l’insieme cerchio-ruota è bello reattivo e risponde immediatamente alla forza impressa sui pedali. Per quanto riguarda la pressione delle gomme ci vuole un minimo di adattamento per trovare il giusto compromesso tra prestazione e stile di guida; personalmente non sono sceso sotto gli 0,8 sull’anteriore e 0,95 sul posteriore.
Nei tratti in salita di single track con fondo impegnativo quali radici e sassi sconnessi, l’insieme ruota posteriore e anteriore sono davvero eccezionali. Il posteriore reattivo e con una ottima trazione grazie alla buona impronta a terra (i Groot in test montavano dei WTB Ranger da 2,8) invogliano a spingere, mentre l’anteriore leggero e facile da guidare stupisce per la sua precisione. Nei tratti in discesa più tecnici e stretti la bici risulta davvero piacevole da guidare, l’anteriore infatti permette di anticipare le traiettorie e di evitare o superare gli ostacoli in modo agevole. Nei tratti meno impegnativi e con velocità più elevate la bici rimane molto guidabile e viene praticamente annullato l’effetto deriva in curva. Una volta impostata la traiettoria questa verrà mantenuta senza dover correggere in continuazione.
Le Groot sono state provate con la Mascarin scarica e in modalità bikepacking. Da scarica, quindi con bici più leggera questi cerchi ne esaltano il lato divertente, che invita a rilanciare in continuazione nei tratti in salita, superando agilmente gli ostacoli con l’anteriore preciso e leggero. In discesa invitano a lasciar correre e danno un senso di sicurezza in curva, sia a velocità più elevate che a velocità minori quando si affrontano tornati stretti. Quando la bici è carica, per ovvi motivi cambia l’assetto della bici, la velocità e con essa il modo in cui si affrontano i tratti in salita e discesa che siano essi più o meno sconnessi. In questi frangenti un cerchio del genere si fa apprezzare per l’elevato comfort di guida e ancora una volta i benefici maggiori si avvertono sull’anteriore. Come anticipato nella recensione della Mascarin un anteriore più leggero e preciso soprattutto quando si ha una borsa fissata al manubrio, affatica molto meno braccia, spalle e collo, rendendo piacevoli anche le uscite di parecchie ore.
I cerchi costano al pubblico 800 euro cadauno e sono acquistabili singolarmente oppure come ruota completa, con allestimento a totale discrezione del cliente.
Maggiori informazioni le potete trovare qui: http://www.aeko.it/groot-27-5-plus/