William van der Staaij ha tracciato un percorso tra i paesaggi montani più belli in Italia: le Dolomiti delle Valli Ladine.
Leggi l’esperienza di William van der Staaij nel viaggio in bikepacking delle Valli Ladine, un percorso sterrato che attraversa il Parco Nazionale del Fanes e la natura incontaminata delle Dolomiti. William ha incontrato molti momenti salienti, tra cui la discesa di ghiaia a Santa Magdalena e il singletrack sui fianchi del Sasso del Sasso. Ha anche goduto di una vista mozzafiato sul Cristallo, sul Parco Naturale del Fanes e sul Passo Giau a Cortina d’Ampezzo.
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Ho iniziato il Sentiero delle Valli Ladine da Bressanone, l’ingresso nord delle Dolomiti, per poi entrare nel Parco Nazionale del Fanes attraverso la Val Badia.
Il percorso, in gran parte sterrato, mi ha portato molto vicino ai punti salienti più speciali di questa zona. Laddove la strada asfaltata spesso rimane ancora a una “sicura” distanza dalle cime gigantesche, la strada sterrata mi ha portato nel profondo della natura incontaminata.
Alcuni dei momenti salienti più impressionanti di questa giornata sono stati:
la discesa di ghiaia a Santa Magdalena. Il paese, che sembra un pellegrinaggio, è davvero incredibilmente bello tra tutte le cime – compreso il Seceda. Splendida anche la vista dal sentiero di ghiaia: il paese con la chiesa con alle spalle una gigantesca parete di picchi rocciosi.
Il singletrack sui fianchi del Sasso del Sasso. Questo singletrack a 2200 m di altitudine è davvero leggendario. Mentre scendi con cautela sui fianchi del Sassolino, ti sembrerà di essere in paradiso, perché hai una vista su tutte le vette delle Dolomiti.
Con il tramonto del sole dovevo ancora iniziare l’ultima salita al mio rifugio a quota 2000 (Rifugio Lavarella). Pedalare al buio è già speciale, ma ora completamente consapevole che ero completamente circondato da bizzarre montagne rocciose ma non potevo vederle. La sorpresa la mattina del giorno 2 quando ho aperto le tende della mia stanza è stata ancora più bella per questo!
Dato che sono arrivato al Rifugio Lavarella al buio alla fine del primo giorno, è stata una grande sorpresa quello che stavo per vedere quando ho aperto le tende la mattina successiva. Una giornata radiosa, tra montagne e nevischio sui sentieri e sul lago. Così freddo!
Nella prima metà del giro ho attraversato il Parco Naturale del Fanes, davvero una delle zone delle Dolomiti che dovresti visitare (a piedi o con gravel bike/mtb). Per diverse ore non si vedevano quasi capanne o persone. Solo montagne bizzarre, foreste, fiumi e un tortuoso sentiero sterrato. La natura è ancora davvero incontaminata qui!
Arrivato a Cortina d’Ampezzo (nella 2° Valle Ladina) mi sono goduto un caffè al sole con vista sul Cristallo, sul Parco Naturale del Fanes e sul Passo Giau. Se avessi vissuto qui, avrei potuto godermi la vista ogni giorno. Accanto al Passo Giau c’è la folle salita di ghiaia per le Cinque Torri, una piccola roccia apocalittica che si erge sopra ogni cosa e veglia sulla zona.
Foto di William van der Staaij