Cosa differenzia il cicloturismo dal bikepacking?
Cominciamo con una considerazione oggettiva, il bikepacking è la normale evoluzione del cicloturismo. Le borse da bikepacking sono il progresso rispetto all’abbinata portapacchi + borse laterali.
In ogni campo si hanno delle evoluzioni e migliorie ed era ovvio che questo succedesse anche per il cicloturismo.
Il bikepacking ha risolto tutte (o quasi) le problematiche che comunemente si hanno quando si fa del comune cicloturismo.
Vediamole nel dettaglio. Innanzitutto non si ha un portapacchi. Non avendo uno o più portapacchi si risparmia il peso che ne deriva.
Il carro della bicicletta lavora come normalmente deve lavorare (perché è inutile acquistare una bicicletta da viaggio con un carro che “assorbe” le asperità del terreno se poi lo irrigidiamo con un portapacchi).
La cosa più rilevante però è che non occorre una bicicletta dedicata. Questo vuol dire che è possibile viaggiare con qualsiasi tipologia di bicicletta (bici da corsa, da trekking, ammortizzata, biammortizzata, fatbike…).
Non si hanno le borse laterali. Le borse laterali, oltre a pesare parecchio già da scariche, sono poste in una posizione che rende la bici goffa, poco maneggevole e che non agevola per niente l’areodinamicità del mezzo.
L’aspetto più negativo delle borse laterali è che rendono la bicicletta molto più larga, fattore che può essere un problema se si pensa di attraversare sentieri stretti o magari, più banalmente, se si pensa di salire con la bicicletta su un treno.
Per quanto riguarda il bikepacking invece, gli oggetti vengono inserisce all’interno di borse applicate direttamente sul telaio della bicicletta tramite cinghie e strap.
Veniamo all’unico possibile problema per chi sceglie il bikepacking invece del cicloturismo: la capacità di carico. L’assetto classico di portapacchi più borse consente una capacità di carico inimmaginabile.
Ho visto viaggiatori con set di borse con capacità di più di 100 litri attaccate alla bicicletta. Con le borse da bikepacking si arriva ad una capienza massima di circa 50 litri. Questo è l’unico punto a sfavore del bikepacking rispetto alle borse laterali.
La domanda però sorge spontanea, di quanti litri ho bisogno per viaggiare (e quanti ne serviranno in futuro)? La risposta è molto soggettiva ma ci sono persone che sono riuscite a stare via per mesi in inverno con le borse da bikepacking.
La vera svolta, arrivata di pari passo con il bikepacking, è stata l’evoluzione dei materiali per uso outdoor. Adesso è possibile trovare in commercio prodotti sempre più piccoli, leggeri, prestanti ed a prezzi accessibili. L’ulteriore buona notizia è che nel futuro lo saranno sempre di più.
Ho lasciato per ultimo l’aspetto del bikepacking che più mi ha affascinato e cioè la possibilità di non avere limiti nella pianificazione di un viaggio. Potendo scegliere qualsiasi tipo di bicicletta adesso sono in grado di affrontare qualsiasi tipo di itinerario.
Provare per credere.
Viaggia leggero, viaggia lontano!