Hai una bicicletta gravel e non sai quali copertoni usare? Sei nel posto giusto perché in questo articolo ti spiegheremo come dovresti scegliere il copertone più adatto per la tua bicicletta gravel.
Prima di addentrarci nei tecnicismi dei copertoni come dimensione, carcassa, tubeless e molto altro cerchiamo di fare chiarezza su un aspetto essenziale: non sarai tu a scegliere il copertone, sarà il terreno che affronterai in sella alla tua bicicletta gravel a farlo.

I copertoni sono infatti il punto di contatto della bici con il terreno. Permettono di scaricare a terra la forza propulsiva e di avere tenuta per affrontare le curve, ma non solo, ci danno anche grip in frenata e, ultimo ma non meno importante, assorbono le asperità del terreno smorzando urti e vibrazioni.
Proprio per questo motivo ogni terreno ha bisogno di una tipologia differente di copertone.
ll gravel è forse il settore per cui è più difficile sviluppare un copertone di qualità perché deve svolgere bene tutti i compiti richiesti su svariate tipologie di terreno.
Deve quindi essere scorrevole su strada e consentire una buona tenuta su asfalto (anche bagnato) ma avere una tassellatura adatta ad affrontare gli sterrati e garantire tenuta in curva e in frenata, avere una carcassa che permetta un buon rotolamento ma che sia sufficientemente resistente per non tagliare la gomma sulle prime pietre da cui passiamo.
Una via di mezzo
Insomma i copertoni delle bici da gravel devono essere la giusta via di mezzo per soddisfare le nostre necessità, un compito non proprio facile.
Dalle tantissime forme e dimensioni gli pneumatici da gravel possono però essere raggruppati in 2 macro categorie: quelli per terreni scorrevoli e quelli per terreni misti.

Copertoni gravel per terreni scorrevoli
Questo tipo di gomme è caratterizzato da una tassellatura centrale più ravvicinata e bassa, in modo da migliorare le doti di scorrevolezza (anche su asfalto) e di assicurare un buon grip su sterrato compatto e asciutto. Sono ottimi su terreni come le strade bianche, fondi abbastanza regolari e anche polverosi.
Scorrono bene su asfalto, e assicurano un buon grip anche su asfalto bagnato. I tasselli bassi permettono un’ampia superficie di contatto con il terreno così da avere buona trazione e tenuta anche in frenata. Diciamo che sono i copertoni perfetti per l’estate se pedaliamo prevalentemente su questo tipo di fondi, in inverno hanno qualche limite su sterrato bagnato anche se regolare.
Solitamente è comunque presente una buona tassellatura laterale che assicura un’ottima tenuta in curva su sterrato. In linea generale hanno carcasse un po’ più leggere e meno protettive, ma ci sono eccezioni.
Per i grammomaniaci sono più leggeri dei copertoni più tassellati, per la minor quantità di gomma presente, si tratta comunque di pochi grammi di differenza.
Facciamo degli esempi pratici, questi copertoni sono ottimi per affrontare le famose strade bianche della Toscana che potresti trovare durante un Unpaved Roads Volterra per esempio. Caso differente durante un Tuscany Trail (ma di questo aspetto ne parliamo dopo).

Copertoni gravel per terreni misti
Sono caratterizzati da una tassellatura importante che permette alla gomma di penetrare nel terreno e garantire tenuta anche nei terreni più difficili quali fango, sabbia, terreni mossi, erba.
La forma dei tasselli è molto importante così come il loro distanziamento.
Un tassello trasversale al senso di rotazione permette una grande tenuta in frenata ma abbassa moltissimo la scorrevolezza, viceversa un tassello longitudinale al senso di rotazione, se realizzato bene, permette un buon grip e una buona scorrevolezza, quella giusta via di mezzo che serve ad una gravel.
La spaziatura dei tasselli è particolarmente importante in terreni fangosi per garantire un buono scarico del fango e mantenere la gomma pulita così da assicurare grip ad ogni rotazione.
Un buon compromesso è quindi quello di avere dei tasselli centrali longitudinali e più ravvicinati, in modo da avere buon grip e buona scorrevolezza anche su asfalto, e dei tasselli laterali più spaziati e pronunciati così da permettere alla gomma di penetrare nel terreno, specialmente in curva, e di pulirsi bene dal fango e dal terreno in generale.
Queste gomme solitamente sono un po’ più pesanti. Sono la scelta ideale per le mezze stagioni e l’inverno, o per quando vogliamo il massimo della polivalenza e tranquillità nell’affrontare tutti i tipi di terreno. Su asfalto pagano qualcosa in termini di scorrevolezza, ma si fanno poi apprezzare quando abbiamo a che fare con curve su sterrato.
Anche in questo caso se volessimo fare un esempio pratico, immaginiamo il loro utilizzo per affrontare la tappa di Unpaved Roads all’interno del parco delle Foreste Casentinesi visto che il fondo del percorso è molto vario e ci sono ampi tratti all’interno della foresta che spesso può rimanere umida anche se non è piovuto di recente.

Funzionano le vie di mezzo?
Ovviamente non c’è il bianco e il nero nella vita come nella scelta degli pneomatici gravel. Per fortuna ci sono anche tutte le sfumature di grigio.
Questo vuole dire che tra un copertone semi slick e uno dal tassello pronunciato ci sono un’infinità di forme che possono essere scelte.
Spesso ci si trova nella situazione di dover affrontare tracciati con all’interno una varietà di fondi stradali. Un esempio su tutti è il Tuscany Trail che all’interno dei suoi quasi 500 km attraverso la Toscana ha tutti i fondi stradali possibili.
In questi casi la maggior parte dei partecipanti usa dei copertoni che sono un po’ una via di mezzo così da essere sicuri di avere sempre un aiuto concreto dal proprio copertone gravel.
Tecnica di guida
Cosa può influenzare la tua scelta? La prima discriminante sono proprio le tue capacità di guida. Devi essere onesto con te stesso, quanto sei bravo a guidare la tua gravel quando entri nel tecnico?
Più hai padronanza della tua bicicletta e più ti puoi permettere una gomma liscia. Viceversa, se non sei tanto bravo (e non c’è niente di male) un tassello in più ti potrà aiutare al momento giusto.

Carico sulla bicicletta
Ricordati che quando vai a caricare la bicicletta con del peso aggiuntivo, questo si riflette sul comportamento della tua bicicletta. Banalizzando, la bicicletta diventa più difficile da gestire.
Non è un caso che quando si prepara la bici per un viaggio si vada a fare delle modifiche ai copertoni. In alcuni casi basta mettere il copertone di una dimensione maggiore, passare ad esempio da un 700 x 35 mm a un 700 x 42 mm, oppure andare direttamente a mettere un copertone con un disegno completamente differente che nella maggior parte dei casi è più tassellato.
Pioggia e fango
Se anche tu sei tra quelli che non si fa fermare da un po’ di cattivo tempo, beh sei dei nostri! Saprai quindi che la pioggia cambia completamente le regole del gioco e un copertone più tassellato e con delle mescole più morbide è sicuramente meglio di uno liscio quando il terreno è viscido.
Solitamente si ha un copertone per l’inverno e uno per l’estate così da avere sempre la risposta più accurata quando stiamo pedalando la nostra bicicletta gravel
Sei hai delle domande al riguardo puoi lasciare un commento a fondo pagina e noi cercheremo di risponderti quanto prima.